La Pensione Anticipata

La Pensione Anticipata

 

1) Lavoratrici e lavoratori con contribuzione al 31/12/1995

La legge 214/2011 ha stabilito che dal 1° gennaio 2012 il diritto alla pensione anticipata nelle diverse gestioni pensionistiche si matura in modo diverso a seconda del sesso:
• le donne con 41 anni e 1 mese di contributi;
• gli uomini con 42 anni e 1 mese di contributi;
Non sono previste differenze tra lavoratori dipendenti pubblici o privati e lavoratori autonomi.

Negli anni i requisiti di anzianità contributiva sono stati incrementati varie volte:

1 tab. –  Pensione anticipata fino al 31.12.2018

Anno Incremento speranza di vita (mesi) Anzianità contributiva (anni e mesi)
Donne Uomini
2013 3 41 e 5 42 e 5
2014 – 2015 3 41 e 6 42 e 6
2016 – 2018 4  41 e 10  42 e 10

 

2 tab. –  Pensione anticipata dal 2019 al 2026

Anno Anzianità contributiva (anni e mesi)

Decorrenza
2019-2026 Donne Uomini Decorsi 3 mesi dalla maturazione dei requisiti contributivi
41 e 10 42 e 10

 

Pensionamento anticipato per lavoratori precoci

Dal 1° maggio 2017 in favore di alcune categorie di lavoratori è prevista, per il diritto alla pensione anticipata, una riduzione del requisito dell’anzianità contributiva fissata a 41 anni, che  abbiano almeno 1 contributo versato o accreditato prima del 01/01/1996, che abbiano almeno 12 mesi di contribuzione per periodi di lavoro effettivo precedenti il compimento del 19° anno di età e che contestualmente si trovino in una delle fattispecie: disoccupati, invalidi, caregiver, mansioni gravose e mansioni usuranti.

 

2) Lavoratrici e lavoratori con contribuzione esclusivamente dal 01/01/1996

Accanto al conseguimento della pensione anticipata già illustrata (vedi tab.1-2), per i lavoratori e le lavoratrici con primo accredito contributivo successivo al 1° gennaio 1996 viene introdotta una ulteriore possibilità di pensionamento anticipato a condizione che
abbiano:

  • un’età anagrafica non inferiore a 64 anni
  • almeno 20 anni di anzianità contributiva effettiva
  • un importo di pensione maturato, alla decorrenza del trattamento, di valore non inferiore a 2,8 volte l’ammontare dell’assegno sociale

Per il diritto è necessario aver cessato l’attività lavorativa dipendente in Italia e all’estero.

 

Per il personale a tempo indeterminato del comparto scuola ed AFAM la pensione decorre dall’inizio dell’anno scolastico o accademico (1° settembre, 1° novembre) dell’anno di maturazione dei requisiti. Tale personale per accedere nel 2019 ha presentato la relativa domanda di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio 2019.

 

 

Nelle sedi SPI CGIL troverai maggiori informazioni.